NEWS
le ultime notizie
DOMANDA DAL SITO: 
Dott Leo Marano,
Oggi si sente parlare sempre più spesso di Gateway Skills per accedere nel mondo del lavoro.
Mi occupo di Marketing e Vendita per Incrementare il Fatturato dei ristoratori.
Quali sono quelle che lei ritiene essenziali per migliorare il mio posizionamento in questo settore e che possono permettere di far percepire la mia attività professionale in modo Consulenziale ?
Grazie Mille
 
INDIRIZZO MAIL: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
 
 
Gentile Utente, 
quella che Lei mi ha posto non è propriamente una domanda tecnica da Twitter, cioè a cui rispondere in 140 caratteri, ma una questione per rispondere alla quale ci vorrebbe un vero e proprio trattato o un convegno. In ogni caso cercherò di fornirLe alcune brevi indicazioni. 
 
In primo luogo chiariamo per coloro i quali non fossero esperti come Lei il significato dell’espressione “gateway skills”, affinché tutti possano seguirci nel discorso. Nella terminologia informatica gateway è un termine generico che indica il servizio di inoltro dei pacchetti verso l'esterno; mentre skills in inglese vuol dire abilità, per cui parliamo delle abilità necessarie per trasferire all’esterno alcuni dati. Generalmente il dispositivo che trasmette questi dati all’esterno è il router. Per cui diciamo che, nel nostro esempio, Lei vuole sapere o conoscere quali siano gli strumenti più opportuni affinché Lei diventi il router del gataway “ristorazione”.  
 
Io credo che la soluzione di ogni problema sia sempre e comunque nella metodologia di applicazione della possibile soluzione a cui si è pensato nel tentativo di risolverla e che questo metodo sia più o meno sempre lo stesso, e cioè fatto di 
-  introspezione (circa la reale natura o causa del/dei problema/i);
-  riflessione critica; 
-  produzione o proposizione (elaborare diverse possibili soluzioni per valutare poi quella che si ritiene la migliore o la più adatta);
-  esecuzione (scelta critica e realizzazione pratica dell’idea scelta).
 
A tal proposito Daniel Lubetzky nel suo libro “Do the KIND Thing” sostiene che le persone sono spesso aggredite da circostanze che le costringono a scegliere tra due opzioni apparentemente incompatibili (come ad esempio << potremmo andare in gita al mare…>>  <<…ma anche in montagna >> ). Tuttavia secondo lui è possibile avere una filosofia dell’ “E” che crei nuovi modi di pensare ad una cosa, nuovi percorsi, nuovi modelli, e che questo approccio possa aiutare ad andare oltre i limiti in termini di ciò che è possibile fare, se si attuano questi passaggi:
<< 1. Resistere alle scorciatoie mentali. Nel tentativo di essere efficienti, i nostri cervelli hanno la tendenza ad accettare idee prevalenti o concetti che non possono più essere corretti. Questo, se da un lato ci permette di elaborare informazioni per arrivare ad elaborare velocemente una conclusione, dall’altro ci porta a preferire soluzioni rapide che non possono massimizzare il nostro potenziale a lungo termine. La filosofia “E” significa rompere con questo modo di pensare e ci invita fare domande del tipo: “Perché deve essere così?”
2. Pensare senza limiti. Incorporare questo modo di pensare nel processo creativo può contribuire a sbloccare l’innovazione, permettendoci di pensare senza limiti. Troppo spesso accettiamo limitazioni pratiche (come i costi) che inibiscono il nostro pensiero. 
Quando ci si approccia alla possibile soluzione di un problema, invece, conviene iniziare con una fase in cui si elaborino il maggior numero di idee possibili, anche quelle stravaganti che sembrano impossibili o non plausibili. Una volta che questa parte del processo è esaurito, possiamo allora dar vita alla fase critica in cui le idee vanno controllate con criteri appropriati.
3. Sviluppare un duplice scopo. Questo modo di pensare è un ottimo strumento per gli imprenditori perché li aiuta ad aumentare il loro impatto sulla società. Si può fare “bene” e fare “il bene” allo stesso tempo. Una volta identificati gli obiettivi, si può pensare ai modi per raggiungere entrambi gli obiettivi prefissati. Questo aumenta la probabilità che la azienda abbia un effetto duraturo e significativo sulla società. >>.
 
In conclusione la speranza di Lubetky è che l’introduzione di questo modo di pensare ci ispirerà ad accettare meno di buon grado lo status quo (lo stato delle cose), portandoci allo sblocco di un nuovo modo di “processare” le possibili soluzioni.
 
Per cui, per tornare alla Sua richiesta iniziale, le "skills", le abilità che io consiglio di seguire o attuare sono le seguenti, e valgono per ogni settore: 
 
SEMPLICITA', nel porsi con il suo interlocutore, senza frapporre o creare inutili infrastrutture tese a "costruire" auto-referenzialità o authority;  
 
ONESTA', tanto Sua nell'individuare le problematiche, pur mantenendo sempre un certo garbo nell'esposizione delle stesse, quanto del suo Cliente nell'ammettere o concordare sull'analisi da Lei svolta; se il Cliente non concorda con la Sua analisi o non accetta le conclusioni alle quali Lei perviene, magari per non ammettere di aver commesso degli errori... meglio interrompere subito la sua Consulenza perché senza il momento dell'introspezione non si può andare avanti;
 
PROPOSITIVITA' nell'atteggiamento volto ad analizzare e risolvere le questioni che Le sono state poste;
 
ENTUSIASMO nel raccogliere la sfida e iniziare un percorso insieme al Suo Cliente fin verso il traguardo prefissato;
 
COSTANZA di applicazione dello stesso fino al raggiungimento dell'obiettivo. Perché una volta iniziato il percorso, se pure siano state rispettate tutte le condizioni di cui sopra, molto probabilmente arriveranno o ci saranno dei momenti difficili in cui il Suo Cliente vacillerà e di fronte all'insorgere di problemi apparentemente insormontabili, proverà a rifugiarsi nelle sue vecchie "certezze", proprio quelle che... lo hanno portato dove Lei lo ha trovato! 
 
Augurandomi di averLe offerto qualche spunto interessante su cui riflettere, La saluto cordialmente. 
 
Leo Marano

Copyright © MARANO ASSOCIATI  |  p.iva 01691650764
Largo Sergio de Pilato, 11 - 85100 - POTENZA  |  Viale Ungheria, 26 - 20138 - MILANO  |  Via Germanico, 198 - 00192 - ROMA
RECAPITI:
Tel. 0971-23100  |  Fax 0971-36565  |  Cel. 339 11 23 065